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Stadio "Primo Nebiolo"

Lo Stadio Primo Nebiolo, all’interno del Parco Ruffini, è la culla dell’atletica leggera torinese: un gioiello immerso nel verde, all’interno di uno dei più bei parchi cittadini.

La sua particolare conformazione – la pista ribassata rispetto al livello del suolo, ampie gradinate e una corona di alberi tutto intorno – lo rende gradito sia agli atleti sia al pubblico: la visibilità è ottima da qualsiasi punto delle tribune e gli atleti percepiscono maggiormente il calore del pubblico che sembra quasi seduto in pista.
 
Monumento dedicato a Primo Nebiolo 
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Nel corso degli ultimi anni lo stadio è stato oggetto di numerosi interventi di miglioria: nel 2000 un nuovo manto in sportflex su tutta la pista e sulle pedane (lo stesso utilizzato in occasione dei Giochi Olimpici di Sydney), nel 2002 l’impianto di illuminazione (inaugurato proprio con il Meeting, per la prima volta in notturna), nel 2004 i lavori di copertura della tribuna del rettilineo d’arrivo e l’allestimento della tribuna stampa attrezzata, sotto alle quali sono stati ricavati alcuni uffici e una pista di riscaldamento al coperto e infine nel 2009 il rifacimento completo della pista (in Mondotrack SX lo stesso materiale della pista olimpica di Pechino, veloce e moderna, omologata IAAF), e delle pedane dei salti.

 

Lo Stadio, intitolato a Primo Nebiolo in occasione delle celebrazioni tenutesi in sua memoria l’8 giugno 2000, ospita al suo ingresso un monumento che, attraverso le curve di una “N” stilizzata, ripropone lo slancio di una pista di atletica proiettata verso il cielo. L’opera, realizzata in marmo di Carrara, è dell’architetto Enrico Tagliatesta.

Lo stadio è facilmente raggiungibile sia dal centro cittadino, sia dai raccordi autostradali.

Bus: 2, 56, 64, 66, 71.